“Grazie a questo progetto ci auguriamo di arrivare a risultati concreti per innalzare sempre di più il valore dei nostri prodotti”
@Gruppo Operativo DI.VI.NE.
Situata a cavallo tra il comune di Soave e quello di Monteforte d’Alpone, l’Azienda Agricola Inama produce vini da oltre cinquant’anni. Tra i suoi vigneti troviamo le varietà più famose del territorio, valorizzate e impreziosite grazie a un processo di trasformazione che punta tutto sulla qualità.
Come molti altri viticoltori in questa zona, Inama combatte da sempre contro un nemico invisibile: la degenerazione infettiva, una malattia della vite che si manifesta con l’arricciamento delle foglie, e che nel tempo può portare al deperimento della pianta. A pagarne i costi è l’ambiente, ma anche la qualità del vino.
Con il contributo del PSR Veneto 2014-2020, dall’esigenza di risolvere questo problema è nato il progetto DI.VI.NE (Difesa dalla degenerazione infettiva della vite e dai nematodi), un’iniziativa di cinque anni pensata per affrontare i risvolti economici, ambientali e produttivi della degenerazione infettiva. Il cuore del progetto è una sperimentazione che mira a trovare il modo di contenere i danni causati dalla malattia utilizzando sostanze naturali, nell’ottica di preservare la salute delle piante e la qualità del prodotto finale.
Alle redini del progetto, c’è un Gruppo Operativo che raccoglie competenze molto diverse tra loro: il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), una società che si occupa di ricerca biologica e agrofarmaci (Agridinamica srl), il Centro per l’educazione, la cooperazione e l’assistenza tecnica (C.E.C.A.T.), tre società agricole vitivinicole del territorio (oltre a Inama, anche Collis – Veneto Wine Group e l’Azienda agricola Le Culture), un organismo di formazione (Multimedia Formazione srl) e l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Intervento finanziato
L’intervento ha permesso di dare vita al Gruppo Operativo DI.VI.NE, che mira a contrastare il deperimento delle viti e le mancate o ridotte produzioni causate dalla malattia della “degenerazione infettiva”, una virosi molto diffusa soprattutto nelle zone viticole più vocate, in particolare DOCG Soave e DOCG Prosecco. In particolare, il cofinanziamento del PSR Veneto 2014-2020 ha permesso di:
• avviare una collaborazione tra partner molto diversi tra loro, che difficilmente si sarebbe verificata altrimenti
• realizzare una sperimentazione che mira a contenere gli effetti della degenerazione infettiva attraverso l’utilizzo di sostanze naturali, in un’ottica di sostenibilità e circolarità
• dare vita a un progetto che migliorerà la competitività delle aziende situate nei territori più vocati alla viticoltura, diminuendo l’impatto economico e ambientale della degenerazione infettiva con risvolti positivi su tutto il tessuto economico di riferimento.
Valore aggiunto dei fondi europei del PSR
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL PROGETTO SPERIMENTALE |
Il contributo del PSR Veneto 2014-2020 ha dato la possibilità di coinvolgere più soggetti in una sperimentazione della durata di cinque anni che comporta costi elevati, difficilmente sostenibili senza il contributo dei fondi europei.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni: Direzione Agroalimentare
Referente tipo d’intervento: Monica Vianello monica.vianello@regione.veneto.it
partner coinvolti nella sperimentazione
anni di sperimentazione sul territorio
Dettagli intervento
Gruppo Operativo DI.VI.NE
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