Il salotto della Valbelluna apre le porte allo sviluppo del territorio

La crescita delle aree rurali passa anche per la valorizzazione del loro patrimonio storico. L’intervento di recupero dei palazzi di piazza Papa Luciani a Mel di Borgo Valbelluna, sostenuti dal GAL Prealpi Dolomiti

SVILUPPO DELLE AREE RURALI

“Aver riqualificato questa piazza vuol dire investire nel nostro territorio, per fare in modo che i giovani rimangano qui e possano trovare lo sbocco alle proprie aspirazioni.”
@Comune di Borgo Valbelluna

Annoverato tra i più belli di Italia, il borgo di Mel è immerso nel cuore della Valbelluna. Affacciati sulla piazza Papa Luciani, nel centro storico, troviamo due antichi palazzi nobiliari che oggi, grazie al sostegno del PSR Veneto 2014-2020 e del GAL Prealpi Dolomiti, rivivono il lustro e la bellezza che li caratterizza da sempre.

Con il cofinanziamento, il Comune di Borgo Valbelluna ha potuto ristrutturare il tetto del Palazzo delle Contesse, antica struttura risalente al sedicesimo secolo, un tempo minacciata da erosione, deterioramento e umidità.

Intervento finanziato

L’intervento ha permesso il recupero e la riqualificazione di due edifici storici risalenti al ‘500.
In particolare:

la ristrutturazione della copertura e degli intonaci del palazzo delle Contesse
la ristrutturazione degli intonaci del palazzo del Municipio
la pulizia delle pietre e delle scalinate del palazzo municipale, unitamente al recupero delle facciate.

Questo ha consentito al Comune di Borgo Valbelluna di riqualificare la piazza del centro storico, considerata uno dei “salotti” più belli della provincia, recuperandone l’attrattività turistica e l’identità culturale.

Valore aggiunto dei fondi europei del PSR

TEMPI DI REALIZZAZIONE PIU’ BREVI IN QUADRO PIANIFICATO

La pianificazione degli interventi tramite il GAL Prealpi e Dolomiti ha definito le strategie che il territorio si vuole porre nel breve e lungo termine. Da questo punto di vista il finanziamento del PSR Veneto 2014-2020 ha permesso di effettuare velocemente l’intervento consentendo al Comune di dialogare al meglio con la Soprintendenza per i Beni Culturali.